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Una platea di liberi professionisti, R.S.P.P., A.S.P.P., dirigenti e responsabili della sicurezza provenienti da tutta la Puglia, si sono trovati presso la LUM Jean Monnet di Casamassima lo scorso Venerdì 21 Marzo per assistere a uno speciale approfondimento in tema di sicurezza sul lavoro, curato dal Procuratore Raffaele Guariniello.
Il seminario patrocinato dall’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari, dall’ordine dei Consulenti del Lavoro di Bari e dall’Ordine degli Avvocati di Bari, e fortemente voluto dalle tre associazioni organizzatrici: A.C.P. (Associazione Commercialisti Putignano), A.L.P. (Associazione Liberi Professionisti Sud Barese) e A.D.E.C.L. (Associazione Dottori Commercialisti, Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro di Gravina di Puglia), ha approfondito le importanti tematiche su obblighi e responsabilità in tema di sicurezza sul lavoro. La sicurezza sul lavoro rappresenta un argomento di interesse pubblico le cui problematiche sono a volte trascurate dai soggetti interessati; il mondo della sicurezza sui luoghi di lavoro, infatti, è troppo spesso sottovalutato dagli addetti ai lavori, mentre avrebbe bisogno di trovare un ampio spazio non solo tra gli interessi dei datori di lavoro, ma anche nella vita quotidiana di ogni singolo lavoratore.
Un pomeriggio prezioso, grazie al contributo di un relatore d’eccezione, per approfondire una questione prioritaria per il sistema imprenditoriale del nostro Paese, e che viene troppo spesso trascurata all’interno delle aziende. Eppure le norme che disciplinano la sicurezza nei luoghi di lavoro ci sono, e sono gli strumenti principali per prevenire gli infortuni e i decessi
L’incontro è stato aperto dai saluti di rito da parte dei rappresentanti degli Ordini Professionali Dott. Marcello Danisi (Commercialisti) e Rag. Bufano (Consulenti del Lavoro), e dei rappresentanti delle associazioni organizzatrici, Dott. Sigismondo Sannazzaro (A.C.P.), Rag. Antonio Vito Renna (A.L.P), Dott. Nunzio Riviello (A.D.E.C.L.), in cui non si è mancato di sottolineare la necessità di puntare i riflettori sulla tutela della salute dei lavoratori e di sviluppare una vera e propria “cultura della sicurezza”.
A seguire l’intervento autorevole e ad ampio raggio del Dott. Raffaele Guariniello, il cui nome è associato ad importanti inchieste quali ad esempio Thyssen Krupp ed Eternit, che ha compiuto un’esplorazione a 360 gradi sulla discplina in materia di sicurezza che ha saputo coinvolgere una platea molto eterogenea, composta da commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, imprenditori e professionisti operanti nel settore della formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Il procuratore si è soffermato a lungo sulla necessità di una nuova metodologia d’indagine che sia più penetrate per arrivare a capire realmente le responsabilità:
“Se un infortunio ad esempio, è il frutto di una politica aziendale della sicurezza, ci possono essere elementi che portano a individuare delle responsabilità non solo del tipo colposo, ma anche di tipo doloso, e da qui il passaggio dalla colpa al dolo, e naturalmente a quello che viene chiamato in giurisprudenza dolo eventuale”.
Intanto di lavoro si continua a morire ogni giorno e la formazione, in questo senso diventa un passaggio fondamentale per interrompere il tragico bollettino delle morti bianche.
Con la sua esposizione, in cui non ha mancato di condividere le sue esperienze derivanti dall’attività di inquirente, il Dott. Guariniello ha proposto una disamina delle principali problematiche in materia di sicurezza sul lavoro ed in particolare della portata del concetto di responsabilità per tutti i soggetti coinvolti nella gestione e nell’organizzazione delle procedure di sicurezza nei luoghi di lavoro. Un preciso richiamo è stato fatto alle responsabilità penali e amministrative dei datori di lavoro, i quali assolvono un ruolo cruciale all’interno dell’azienda attraverso l’obbligo di predisporre una vera e propria politica aziendale della sicurezza, volta alla valutazione dei rischi, alla creazione di un servizio di prevenzione e protezione e al continua vigilanza sulle condizioni interne di lavoro.
Il Procuratore ha sottolineato, infatti, come l’imprenditore dovrebbe monitorare costantemente gli indici di sicurezza (ad esempio infortuni e malattie) con la medesima attenzione con cui osserva lo sviluppo degli indici dell’andamento dell’attività aziendale e che tale funzione, alla stregua della valutazione dei rischi, non può essere delegata ad altri soggetti.
Il Procuratore Guariniello ha quindi ribadito il ruolo cruciale assunto dal datore di lavoro, ma anche degli altri soggetti convolti nelle procedure di sicurezza, quali il Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione (R.S.P.P.) il quale, benché non sostituisca e non esoneri il datore di lavoro dalle proprie responsabilità costituisce il pilastro del sistema antinfortunistico aziendale, il medico competente la cui funzione nella valutazione dei rischi è di fondamentale importanza per la tutela della salute dei lavoratori, ed eventuali dirigenti e preposti le cui responsabilità sono limitate alla delega ricevuta.
Indispensabile poi per il Dott. Raffaele Guariniello è che la diffusione di una corretta ed efficiente prevenzione, giunga anche dall’analisi dei dati sugli infortuni
La relazione è stata conclusa rimarcando, oltre alle forti responsabilità amministrative di tutti i soggetti indicati, anche i loro obblighi e la loro funzione specifica all’interno del complesso sistema aziendale, soprattutto ai fini della formazione-informazione dei lavoratori, con l’augurio di riuscire a diffondere questa cultura della sicurezza tanto difficile da assimilare, soprattutto per i datori di lavoro, ma diventata un aspetto di vitale importanza in un sistema economico in cui la sicurezza dei lavoratori ha finalmente trovato la necessaria tutela giuridica.
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Redazione di Rete Commercialisti