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A partire dal 30 giugno 2014, entrerà in vigore l'obbligo per professionisti, attività esercenti ed imprese (con fatturato pari o superiore a 200.000 euro) di dotarsi di pos con cui ricevere tutti i pagamenti superiori a 30 euro che non potranno più essere effettuati in contanti (dl n. 150/2013). Una novità che ha suscitato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori legate soprattutto all’aumento dei costi bancari che il professionista dovrà sostenere per dotarsi del dispositivo elettronico.
Per risparmiare è però possibile percorrere l’alternativa del mobile pos, ovvero l’utilizzo un terminale che può essere uno smartphone o un tablet, che consente di accettare in pagamento dalla clientela le tessere Pagobancomat e le carte di credito, ma a un costo più basso in quanto non sono previste spese fisse e di manutenzione.
LE OFFERTE DEI VARI OPERATORI
Payleven
Soluzione di mobile pos che grazie al sistema Chip&Pin, con il quale il cliente deve solo inserire la propria carta e digitare il pin, permette a smartphone e tablet di accettare pagamenti tramite il collegamento vi cavo o Bluetooth di un piccolo dispositivo sul quale l’acquirente deve inserire la carta e digitare il proprio pin. Per procedere occorre scaricare la app “payleven” sul proprio smartphone o tablet da Apple Store o Google play al costo di 79 euro. Non sono previsti costi fissi e la spesa ammonta una trattenuta del 2,75% per ogni transazione effettuata.
Sumup
Applicazione che può essere installata su qualsiasi smartphone o tablet con dispositivo Apple o Android. Grazie a un lettore di carte gratuito permette a ogni esercente di trasformare il proprio terminale in un registratore di cassa. Sono assenti costi fissi mensili e la spesa ammonta a una trattenuta dell’1,95% per ogni transazione.
Jusp
Dispositivo di m-pos che si collega alla porta audio di smartphone e tablet e permette agli esercenti di effettuare transazioni in qualsiasi luogo. Basta avviare l’app gratuita, digitare l’importo da incassare, inserire la carta del cliente nel lettore e far digitare a quest’ultimo il codice pin. A quel punto Jusp si connette direttamente al sistema bancario utilizzando la rete 2G, 3G, o Wifi. Non è previsto alcun canone mensile e i costi ammontano auna trattenuta del 2,50% su ogni transazione.
Ingenico
Roampay, piccolo dispositivo di m-pos che RoamData in grado di trasformare il cellulare in un terminale portatile per i pagamenti in mobilità.
Intesa San Paolo, Setefi e Vodafone
Kit composti da uno smartphone o tablet Vodafone di ultima generazione con connessione Internet e dal Pos Mobile Move and Pay Business di Setefi. Quest’ultimo è un piccolo lettore che si collega allo smartphone e al tablet con il Bluetooth e che consente, dopo aver scaricato gratuitamente un’applicazione iOS oppure Android, di ricevere pagamenti in pochi passaggi. Il costo base ammonta a 12 euro mensili e include un tablet di nuova generazione, 4 gb di traffico internet, il servizio Vodafone Rete Sicura e il lettore Pos a canone zero e senza costi di attivazione, si paga solo una percentuale sulle transazioni, in base all’utilizzo effettivo.
CartaSI e Visa Europe
Mobile Pos che permette a liberi professionisti, artigiani e a tutti gli esercenti di accettare pagamenti tramite smartphone e tablet. Il dispositivo, collegato a smartphone o tablet in modalità wireless, gestisce tramite un’apposita App le transazioni di pagamento effettuate con carte di debito o credito.
Poste Italiane e Payleven
Intesa per la distribuzione del dispositivo mobile Chip&Pin che trasforma lo smartphone in un pos. Per i clienti BancoPosta basta recarsi in un ufficio postale, compilare e siglare il contratto e attendere che il dispositivo venga recapitato al proprio domicilio. Mentre per i non clienti BancoPosta è necessario aprire un conto corrente BancoPosta In Proprio Web e integrarlo con Chpi&Pin.
Unione Artigiani Milano, Monza e Brianza e Payleven
Gli associati possono utilizzare il dispositivo Chip&Pin che consente di accettare pagamenti con carta di debito e di credito attraverso il proprio smartphone o tablet.
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Redazione di Rete Commercialisti