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Nello schema del decreto fiscale collegato alla legge di bilancio la norma che esclude l’applicazione di imposte sui premi della lotteria degli scontrini da 50mila, 30mila e 10 mila euro per le estrazioni mensili e sulla maxivincita da 1 milione per l’estrazione di fine anno
Dal 1° gennaio 2020 i cittadini, maggiorenni residenti in Italia potranno partecipare alla lotteria degli scontrini. Per partecipare all'estrazione i contribuenti, al momento dell'acquisto, dovranno comunicare il proprio codice fiscale all'esercente. Il commerciante, come già fanno le farmacie, dovrà trasmettere all'Agenzia delle entrate i dati della singola operazione. Ricevuta con codice fiscale anche per le prestazioni d'opera: dal parrucchiere all'idraulico, dall'imbianchino al meccanico. Scontrini o ricevute “parlanti” consentiranno di partecipare alle estrazioni mensili e a quella annuale. Nel 2021 anche quella settimanale. In palio tre premi da 50mila, 30mila e 10mila euro e uno da 1 milione di euro a fine 2020. Premi che non saranno soggetti a tassazione. Chi paga con bancomat o carte raddoppierà la possibilità di vincita: per l'estrazione i suoi scontrini varranno il doppio. Mano pesante per esercenti e commercianti che si rifiuteranno di accettare il codice fiscale per partecipare alla lotteria degli scontrini. Il decreto fiscale collegato alla manovra introduce una multa salata per l'esercente: da 500 euro a 2mila euro.
Premi senza tasse
Scontrino o ricevuta “parlante” ci consentiranno di partecipare alle estrazioni mensili e a quella annuale (nel 2021 arriverà anche quella settimanale) che mettono in palio, rispettivamente, tre premi da 50mila, 30mila e 10mila euro, e uno da 1 milione di euro a fine 2020. Premi che, come si legge nella bozza del Dl fiscale collegato alla manovra non saranno soggetti a tassazione: «i premi conseguiti mediante la lotteria non concorrono a formare il reddito imponibile né sono soggetti a tassazione ai fini delle imposte sui redditi ad altro titolo». Chi paga con bancomat o carte raddoppierà la possibilità di vincita: per l'estrazione i suoi scontrini varranno il doppio.
La stangata ai commercianti
Mano pesante per esercenti e commercianti che si rifiuteranno di accettare il codice fiscale del contribuente che vuole partecipare alla lotteria degli scontrini. Fino ad oggi nessuna norma impone all’esercente di accettare o utilizzare il codice fiscale del suo cliente, né tanto meno lo sanziona in caso di rifiuto o di mancato invio del dato all’Agenzia delle entrate. Ma visto che dal 1° gennaio l’acquisizione del dato del cliente e il successivo invio diventano la porta di accesso per il contribuente alla lotteria degli scontrini, il decreto fiscale introduce una multa salata per lìesercente che va da un minimo di 500 euro a un massimo 2.000 euro.la maxivincita da 1 milione per l’estrazione di fine anno
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Redazione di Rete Commercialisti