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Il fisco intensifica i suoi controlli sui redditi degli italiani per stanare eventuali evasori fiscali e il mezzo attraverso cui effettua questi controlli è il redditometro.
Il redditometro, infatti, pone sotto la sua lente di ingrandimento tutti i parametri in grado di stabilire quale sia il reddito reale di un nucleo familiare in base alle spese effettuate.
Ma quali sono le voci sotto la lente d’ingrandimento del fisco che il redditometro prende in considerazione?
Case e immobili: in questa voce vengono prese in considerazione tutte le spese sostenute per l’abitazione principale, quelle secondarie, eventuali case vacanza, le spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, per l’acquisto di immobili, per intermediazioni immobiliari. In questa categoria di spesa rientrano ovviamente anche i canoni di locazione sostenuti nel caso si viva in una casa in affitto, o l’eventuale compravendita di terreni agricoli. Saranno prese in considerazioni eventuali spese per il pagamento del mutuo che risulteranno dai dati disponibili dell’anagrafe tributaria.
Consumi generi alimentari, bevande, abbigliamento e calzature: in questa aree rientrano tutte le spese relative alla vita quotidiana e ai consumi in genere che saranno calcolate in base alla spesa media Istat della tipologia del nucleo familiare di appartenenza.
Combustibili ed energia:In questa categoria di spese rientrano le spese relative all’energia elettrica, al gas, al riscaldamento centralizzato e ad altro. Le spese saranno riaultanti dai dati disponibili o presenti in anagrafe tributaria oltre ad un confronto con la spesa media Istat della tipologia del nucleo familiare di appartenenza.
Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa: in questa area di spesa rientrano i mobili e gli elettrodomestici la cui spesa verrà stimata in base alla spesa media della tipologia del nucleo familiare ma anche dal numero di unità abitatitive di proprietà o detenzione qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o altro familiare. Ma rientrano nell’area sopraindicata anche le spese relative ai beni e ai servizi per la casa quali biancheria, detersivi, pentole e riparazioni, questa tipologia di spese verrà calcolata sulla base si media spesa riferita dall’Istat alla stessa tipologia di nucleo familiare.Rientrano sempre in questa area anche le spese sostenute per collaboratori domestici e colf.
Sanità: in questa macroarea di spese rientrano medicinali e visite mediche le cui spese risulteranno dai dati disponibili o presenti in anagrafe tributaria.
Trasporti: per gli italiani certamente l’automobile rappresenta oltre che un mezzo di trasporto anche uno status symbol poichè le voci che gravitano attorno all’auto sono relative a canoni di leasing, acquisto o noleggio del mezzo di trasporto. Ma non si tratta soltanto dell’automobile, il redditometro raccoglie in questa area tutti i mezzi di trasporto quali barche, imbarcazioni, yacht, barche a vela (la cui spesa varia in funzione di lunghezza e anno di immatricolazione), motocicli, caravan, camper. Compresi nella lista sia i mezzi di trasporto comprati che quelli presi a noleggio, ma anche quelli acquistati per i figli. Nell’area di spesa anche tutto ciò che riguarda bollo di mezzi di trasporto, Rc auto, assicurazione per furto e incendio, pezzi di ricambio, olio, lubrificanti, carburanti, manutenzione. Verranno inserite in questa categoria anche le spese risultanti per tram, autobus, taxi e altri mezzi di trasporto pubblico in base alla spesa mesia Istat della tipologia del nucleo familiare.
Comunicazioni: qui saranno prese in esame le spese relative all’acquisto di apparecchi per la telefonia e per quelle relative al telefono.
Istruzione: sono tracciate e quindi rientrano nel redditometro tutte le spese relative alla frequenza dei figli per asili nido, scuola primaria, secondaria e università, scuola di specializzazione e master. Le spese tracciate sono quelle relative ad iscrizioni, tasse scolastiche, rette e simili per ogni tipologia di scuola, compresi i corsi di lingua straniera, corsi di preparazione agli esami. Nella stessa categoria vengono tracciate anche le spese relative ai soggiorni di studio all’estero ai canoni di locazione per studenti universitari fuori sede.
Tempo libero, cultura e giochi: in questa vasta area rientrano tutte le spese di ricreazione per il nucleo familiare ad iniziare da abbonamenti pay-tv, alle attività sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti ad eventi sportivi al possesso di cavalli. Ma si passa anche per le spese relative a giochi, giocattoli, radio, televisioni, libri non scolastici, giornali e riviste, cancelleria, televisione ed internet, lotto, lotterie, piante e fiori, riparazione di console, televisori e computer. Qui vengono tracciate anche le spese relative agli animali domestici comrpese le spese veterinarie.
Altri beni e servizi: in questa categoria vengono ricomprese tutte quelle spese che non rientrano nelle altre come ad esempio l’assicurazione danni, infortunio o malattia, i contributi previdenziali obbligatori, spese per barbiere e parrucchiere, spese per istituti di bellezza, prodotti per la cura della persona, centri benessere, argenteria e gioielli, bigiotteria e orologi, borse, valigie ed effetti personali, onorari pagati ai liberi professionisti, alberghi, pensioni e viaggi organizzati, pasti e consumazioni fuori casa, assegni periodici corrisposti al coniuge.
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Redazione di Rete Commercialisti