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Entro il 31 ottobre 2014 gli intermediari, i professionisti e tutti i soggetti sottoposti alle regole antiriciclaggio devono comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio indirizzo PEC. La comunicazione va effettuata telematicamente (con Entratel o Fisconline) utilizzando il tracciato telematico già predisposto per gli intermediari finanziari con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2005.
Per potenziare la lotta all’evasione fiscale e l’antiriciclaggio, lo Stato italiano sta obbligando le categorie professionali a comunicare, entro il 31 ottobre, il proprio indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec).
L’unità speciale Ucifi (Ufficio centrale per il Contrasto agli Illeciti Fiscali Internazionali) e la Guardia di Finanza potranno infatti richiedere a tutti i soggetti che devono effettuare gli adempimenti per le norme antiriciclaggio informazioni sulle operazioni e su chi le ha eseguite; tali informazioni dovranno essere richieste e fornite con la Pec.
I soggetti coinvolti sono nell’utilizzo obbligatorio della Pec sono:
- intermediari finanziari, che potranno fornire chiarimenti sulle operazioni di almeno 15mila euro effettuate con l’estero;
- istituti di credito, Poste Italiane, le società di intermediazione immobiliare;
- società di investimento a capitale variabile;
- professionisti quali promotori finanziari, commercialisti, notai, avvocati, revisori dei conti, esperti contabili;
- case da gioco.
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Redazione di Rete Commercialisti