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L’Unione Europea, con la delibera 2013/678/UE pubblicata in Gazzetta Europea ha autorizzato un innalzamento del tetto massimo di ricavi annui sul fatturato da 30.000 euro a 65.000 euro. Le misure approvate dal Consiglio Europeo entrano in vigore dal 1° Gennaio 2014 consentendo l’applicazione di tale opportunità per un triennio (fino al 31 dicembre 2016), anche se il nuovo limite di volume d’affari non è immediato. Infatti, l’Unione Europea permette agli stati membri e in particolarte all’Italia, di legiferare in materia. L’Italia dovrà quindi inserire nell’ordinamento interno la nuova disposizione, apportando una decisa modifica alla normativa sul regine dei contribuenti minimi e adeguare il limite di fatturato da 30.000 euro a 65.000 euro. Di fatto il regime dei minimi è abbastanza vantaggioso per chi vuole avviare una nuova attività, risparmiando denaro e tempo, sopratutto per chi possiede redditi ulteriori rispetto a quelli di impresa o lavoro autonomo, consentendo un assoggettamento alla tassazione sostituitva agevolata del 5%. A detta del sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, il governo italiano non applicherà per il momento la nuova delibera dell’Unione Europea per quanto riguarda il regime dei minimi.
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Redazione di Rete Commercialisti