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Spesometro: la scadenza slitta con lintroduzione dell’invio delle fatture elettroniche

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Slitta per questo la scadenza del 28 febbraio entro la quale dovevano essere trasmesse le fatture del secondo semestre 2017.

Arriva lo Spesometro semplificato per l'invio delle fatture elettroniche. Come da anticipazioni, è arrivata l'ufficialità delle Entrate. Niente dati di dettaglio ma una comunicazione cumulata per le fatture sotto i 300 euro, due nuovi software gratuiti per il controllo e l'invio dei file, e una nuova scadenza fissata a 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento definitivo che di fatto rinvia quella fissata ora per il prossimo 28 febbraio

La bozza di provvedimento è il risultato del tavolo che era stato istituito appositamente al Ministero dell’Economia coordinato dal vice ministro Luigi Casero, dopo l’esame delle nuove norme relative all’invio dei dati delle fatture, anche a seguito delle indicazioni fornite dal direttore dell’Agenzia. Ruffini aveva preannunciato l’arrivo di novità nel corso di un’audizione parlamentare alla commissione Finanze della Camera nell’ottobre scorso alcune misure per rendere “light” lo spesometro e semplificare così le operazioni e le procedure. 

Il provvedimento dovrebbe recepire le novità introdotte dal cosiddetto «Decreto fiscale» approvato a fine 2017, finalizzate a semplificare le informazioni da trasmettere. Verrà quindi pubblicata una bozza, seguendo lo stesso metodo di concertazione utilizzato per i modelli di dichiarazione 2018, così da condividere con professionisti del settore, intermediari fiscali e categorie eventuali proposte migliorative, prima del varo definitivo. Questo porterebbe ad uno slittamento del termine previsto il prossimo 28 febbraio, data ultima per la trasmissione dei dati sia relativi al secondo semestre 2017 che per le integrazioni, senza sanzioni, per le comunicazioni relative al primo semestre dello scorso anno. 

La bozza prevede la possibilità di richiedere meno dati e una comunicazione riepilogativa per le fatture di importo inferiore a 300 euro: in questo caso sarà facoltativo compilare i dati anagrafici di dettaglio delle controparti e sarà possibile comunicare solo i dati del documento riepilogativo registrato, anziché i dati dei singoli documenti.

I contribuenti che hanno utilizzato un software di mercato per la predisposizione della comunicazione del primo semestre 2017 e non intendono modificarlo, potranno continuare a compilare la comunicazione secondo le previgenti regole tecniche (retro-compatibilità). Le nuove semplificazioni potranno essere utilizzate anche per inviare le comunicazioni integrative di quelle errate riferite al primo semestre 2017.

Arrivano comunque due nuovi software di controllo e di compilazione. Consentiranno di semplificare l'adempimento e limitare gli scarti delle comunicazioni dovuti a errori nella fase di compilazione. I due pacchetti software saranno gratuiti e si aggiungeranno ai servizi già disponibili nel portale "Fatture e Corrispettivi" del sito internet di Agenzia.

Secondo quanto previsto dalla bozza, poi, i termini per l'invio della comunicazione vengono allineati a quelli della comunicazione obbligatoria. Anche chi esercita l'opzione, infatti, potrà decidere se inviare con cadenza trimestrale o semestrale le comunicazioni delle fatture riferite alle operazioni del 2018.

Per consentire agli operatori un periodo di consultazione delle nuove regole e per garantire il rispetto delle norme dello Statuto del contribuente la scadenza del 28 febbraio per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017 viene spostata al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento definitivo.

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Redazione

Redazione di Rete Commercialisti