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Domanda per il credito web agricolo da presentare entro febbraio 2017

 

 

A febbraio prossimo scade il termine per presentare la domanda di accesso al credito di imposta per la realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche, istituito con l'art. 3, comma 2 D.L. 91/2014.

PERIMETRO SOGGETTIVO

Ai sensi dell'art. 2 del decreto l'agevolazione riguarda:

1. Le PMI e quelle diverse dalle PMI che producono prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura compresi nell'Allegato I del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea);

2. Le PMI che producono prodotti agroalimentari, daella pesca e dell'acquacoltura non compresi nel predetto Allegato I del TFUE.

SPESE AGEVOLABILI

l'ART. 3 DEL d.m. 273/2015 individua come perimetro oggettivo tutte le spese volte alla realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche che hanno quale fine esclusivo quello di avviare o sviluppare, se già esistente, la vendita di prodotti agricoli via web.

Nel dettaglio, tali spese riguardano:

- dotazioni tecnologiche;

- software;

- progettazione e implementazione e

- sviluppo di database e sistemi di sicurezza.

Con riguardo all'ultimo anno di agevolazione, le spese ammesse sono solamente quelle sostenute, nei limiti del loro valore di mercato, nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2016.

L'art. 3, comma 4, D.M. 273/2015, ai fini dell'effettività del sostenimento delle spese, rimanda alle regole di cui all'articolo 109 del Tuir, ai sensi del quale le spese di acquisizione dei beni si considerano sostenute alla data della consegna o spedizione, per i beni mobili, e le spese di acquisizione dei servizi si considerano sostenute, alla data in cui le prestazioni sono ultimate. Purtuttavia, l'Agenzia delle Entrate con opportuna circolare (76689/2016) ha chiarito che le stesse non solo devono essere regolarmente fatturate, ma anche quietanzate.

COMPILAZIONE DELLA DOMANDA

Il credito di imposta spettante indicato (nella istanza) deve rispettare i seguenti limiti:

1. 50.000 euro per le PMI operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all'Allegato I del TFUE, a condizione che non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione Commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili;

2. Sempre 50.000 euro per le PMI per le quali non ricorrano le condizioni del precedente punto e per le imprese non PMI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all'Allegato I;

3. 15.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari per le PMI per le quali non ricorrano le condizioni di cui al punto 1) e per le imprese no PMI che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli di cui all'Allegato I;

4. 30.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari per le imprese operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura di cui all'art. 5, lettere a e b, nel regolamento (UE) n° 1379/2013;

5. 50.000 Euro  per le PMI che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura non ricompresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n° 140/2013;

6. 50.000 Euro (determinato applicando (determinato applicando in questo caso la percentuale del 20 sulle spese) per le PMI che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura non ricompresi nell'Allegato I, salvo che le stesse non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente deciscione della Commissione Europea.

A pena di inammissibilità, la domanda deve essere firmata digitalmente e inviata nel periodo compreso tra il 20 e il 28 febbraio 2017 al Mipaaf (indirizzo e-mail saq3@pec.politicheagricole.gov.it) che dopo aver verificato la completezza delle informazioni richieste e spettanza del credito, determinerà, in funzione delle richieste e dei fondi a disposizione, l'ammontare concedibile alle singole imprese richiedenti.

Dott. Pierluigi Papi

Dottore commercialista e revisore legale dei conti

www.studiopapi.eu

 

 

 

 

 

 

 

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