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Ristrutturazioni: i bonus per lavori, mobili ed energia

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Rivoluzione tra le mura di casa. Ristrutturare, investire su energiaecofriendly e acquistare nuovi mobili avrà un costo più basso per chi vuole aprire un "cantiere" dentro il proprio appartamento. Ci sono ancora cinque mesi per i maxi sconti fiscali sui lavori in casa: il 50 per cento di detrazione Irpef sugli interventi di ristrutturazione semplice, il 65 per cento di detrazione sui lavori di efficientamento energetico, il 50 per cento sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Dal 1° gennaio 2015, come racconta il Sole 24 ore cambierà tutto. Si ridurrà dal 50 al 40 per cento l'entità degli sgravi per le ristrutturazioni e dal 65 al 50 per cento quello per le fonti energetiche. Il bonus mobili invece scadrà il 31 dicembre 2014. Insomma entro la fine dell'anno conviene chiedere il bonus altrimenti dal prossimo anni il conto diventa salato. 

Mobili - Per quanto riguarda i mobili il bonus nella sua versione attuale potrà essere richiesto per spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 fino al 31 dicembre 2014 a patto che si dimostri di aver avviato una ristrutturazione edilizia. Coloro che hanno iniziato i lavori di ristrutturazione semplice sul proprio immobile potranno richiedere lo sgravio del 50 per cento anche per ulteriori spese per l'acquisto di mobili, grandi elettrodomestici, come frigoriferi e lavatrici in classe non inferiore alla A+ e forni di classe A. Per ottenere il bonus aggiuntivo sui mobili è necessario che la data di inizio lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. 

Ecobonus - Per quanto riguarda invece caldaie e infissi l'ecobonus consente fino al 31 dicembre 2014 sgravi per le singole unità immobiliari fino al 31 dicembre 2014 e fino al 30 giugno 2015 per i condomini di detrarre dalle tasse fino al 65 per cento della spesa affrontata per lavori di risparmio energetico.  Dopo queste date la soglia scenderà al 50 per cento per il 2015, fino al 30 giugno 2016 per i condomini. 

Ristrutturazioni - Con il bonus per il recupero (50 per cento fino al 31 dicembre 2014, 40 per cento per tutto il 2015, a regime il 36 per cento dal 1° gennaio 2016) è possibile portare in detrazione Irpef diversi interventi edilizi sulla propria abitazione che vanno dalla manutenzione straordinaria alla ristrutturazione edilizia, passando per il restauro e il risanamento conservativo. 

Come chiedere il bonus - Per ottenere i bonus basta l'autocertificazione che dichiari tutti gli interventi di recupero edilizio e di risparmio energetico. Nell'autocertificazione bisogna allegare anche una documentazione redatta da un progettista abilitato (ad esempio un geometra, un architetto o un ingegnere) del progetto dell'intervento (se si tratta di opere edilizie) e un'attestazione di compatibilità con le normative urbanistico-edilizie. 

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Redazione

Redazione di Rete Commercialisti